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CERCINO

Cercino, situato sul versante retico della Valtellina e appartenente alla Costiera dei Cech, si estende dal crinale che separa la Costiera dalla Valle dei Ratti fino al monte Brusada. Il Comune comprende frazioni come Belenasco, Barossedo, Era, Fiesso, Piano di Bolgia, Piussogno, Siro, e le località Prati della Brusada, Cespedello e raggiunge un’altitudine media è di 487 m.s.l.m. (min. 208 m.s.l.m. e max. 2185 m.s.l.m.). Il territorio è particolarmente ricco di torrenti e acqua sorgiva, soprattutto nella parte superiore in località Cagnello.

CENNI STORICI

La storia di Cercino risale all’anno mille, appartenendo ai monaci di S. Ambrogio di Milano. Successivamente passò sotto il controllo dei vescovi di Pavia e Como, rimanendo legato al clero per diversi secoli. Diventò un comune indipendente nel Trecento, facendo parte del dominio di Como fino all’arrivo dei Visconti di Milano nel XIV secolo che crearono la squadra di Traona. Nel 1512 iniziò il dominio delle Tre Leghe Grigie sulla Valtellina.

Nel 1629, le truppe imperiali e quelle francesi, portando la peste, si scontrarono nella piana di Cercino, decimando la popolazione. Il paese ha subito periodi difficili, tra cui carestie, epidemie di colera e la crittogama che colpì la produzione vinicola nell’Ottocento.

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CURIOSITÀ

Cercino presenta diversi punti d’interesse come la Chiesa di S. Michele Arcangelo e la Chiesa della Madonna della Pietà, costruita nel XVII e XVIII secolo rispettivamente, oltre alla Chiesa della Madonna della Neve del 1777. Qui si possono ammirare il lavoro umano, terrazzamenti, vigne, e boschi coltivati che testimoniano la lunga storia agricola del luogo. Nel territorio di Cercino si trovano anche i rifugi Cuper di Sotto e Cuper di Sopra, oltre ai prati della Brùsada, importanti punti di passaggio di vari sentieri escursionistici