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CINO

Il comune di Cino è situato sul versante delle Alpi Retiche Valtellinesi, partenendo a mezza costa e salendo fino al monte Brusada. Attraversato da sei torrenti, il comune confina con i paesi di Cercino, Dubino, Mantello e Novate Mezzola e raggiunge in media i 502 m s.l.m. (max +2.000). Questo è il primo Comune della Costiera dei Cech e lo si raggiunge lasciando la strada Valeriana (S. S. 402) all'altezza di Mantello, salendo sulla strada provinciale per circa 3,5 chilometri. Un caratteristico comune montano in cui si ritrova il piacere di vivere a stretto contatto con la tranquillità della natura, senza rinunciare ad una viabilità moderna e funzionale, che collega rapidamente e comodamente il borgo a tutti i servizi del fondovalle.

CENNI STORICI

La sua storia affonda le radici nell'epoca della dominazione dei Franchi, insediatisi nel tardo VIII secolo. Originariamente considerato un borgo, diventò comune autonomo nel XIV secolo, in concomitanza con altri centri montani della zona. La sua posizione geografica era dovuta al fondovalle paludoso, reso inospitale fino alla bonifica asburgica della piana dell'Adda.

Facente parte della squadra di Traona, durante il Medioevo, Cino fu coinvolto in eventi storici come l'occupazione delle Tre Leghe Grigie e la devastante Guerra dei Trent'anni, che portò ad un'epidemia di peste nella regione. Successivamente, con l'avvento di Napoleone e il cambiamento politico, Cino divenne parte della Repubblica Cisalpina e poi del Regno d'Italia. La Chiesa di San Giorgio, risalente al XVII e XVIII secolo, rappresenta un punto d'interesse notevole nell'abitato. Cino è rinomato anche per le sue abitazioni rurali, caratterizzate dai balconi in legno e dalle particolari facciate decorate.

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CURIOSITÀ

Il comune offre molteplici attività per i visitatori. Gli amanti dell'arte rurale possono esplorare le costruzioni tipiche della Costiera e ammirare le vecchie case arricchite da balconi e intonaci colorati. Per gli amanti dei sentieri montani, l'Alpe Bassetta offre panorami mozzafiato sulla Valtellina e sul Lario. La salita all'Alpe Piazza è un'altra opzione interessante, con prati curati e baite panoramiche, offrendo uno sguardo mozzafiato sull'alto Lario. Cino conserva ancora oggi tracce del suo passato rurale, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi nelle tradizioni locali e di godere di spettacolari escursioni naturalistiche. Citare la transumanza, con il bestiame cavalli capre mucche, dal paese di Cino, all’alpe Bassetta, la vita in alpeggio nei mesi estivi, e la giornata del pastore (con celebrazioni eucaristiche all’aperto, e degustazioni di prodotti tipici, sempre all’aperto ) il primo sabato d’agosto.